
La Francia è attualmente in prima linea nella ricerca di innovazioni nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), in particolare nel settore pubblico. La Direzione interministeriale del digitale (Dinum), insieme alla Direzione generale degli affari (DGE) e alla Direzione statale degli acquisti (DAE), ha lanciato un’importante iniziativa, invitando le aziende a presentare manifestazioni di interesse entro il 15 maggio. L’obiettivo principale è quello di identificare soluzioni di IA generativa che possano essere implementate senza la necessità di supporto tecnico specializzato.
Lo Stato francese cerca soluzioni che siano sia open source che proprietarie, ma con una particolare attenzione alla fruibilità. Un aspetto cruciale è che le applicazioni devono poter essere gestite senza richiedere competenze tecniche avanzate per l’implementazione, l’adattamento e la manutenzione.
Requisiti per le soluzioni di IA generativa, il contesto politico e le ambizioni future
Le proposte presentate dovranno inoltre rispettare delle specifiche ben definite. In particolare, le soluzioni dovranno essere capaci di operare in un ambiente SecnumCloud, che garantisce elevati standard di sicurezza informatica all’interno dell’Unione Europea. È essenziale che queste tecnologie siano conformi alle leggi sul copyright, quindi le aziende saranno tenute a dimostrare che i loro strumenti rispettano tali normative.
I potenziali utilizzi delle soluzioni di IA generativa includono “agenti conversazionali”, tecnologie per la “sintesi dei documenti” e sistemi per il “rilevamento delle frodi”. Questi strumenti potrebbero rivoluzionare il modo in cui i servizi pubblici operano, rendendo le interazioni tra cittadini e pubblica amministrazione più fluide ed efficienti.
Questa iniziativa rappresenta un seguito agli annunci fatti dal ministro francese dell’Azione pubblica, Laurent Marcangeli (foto sotto), lo scorso febbraio. Il suo intento è quello di estendere l’uso dell’IA nei servizi pubblici, assicurando che ogni dipendente pubblico abbia accesso a strumenti di intelligenza artificiale generativa.
Marcangeli ha sottolineato l’importanza di equipaggiare i servizi pubblici con tecnologie innovative per migliorare l’efficienza e la trasparenza. Il ministro crede fermamente che l’integrazione dell’IA non solo modernizzerà l’amministrazione pubblica, ma contribuirà anche a una gestione più responsabile e reattiva nei confronti delle esigenze dei cittadini.
Integrazione nell’ecosistema tecnologico statale
I servizi selezionati attraverso questo invito a manifestare interesse verranno integrati nella base interministeriale di elementi tecnologici di Dinum per l’IA generativa. Questo passaggio è cruciale, in quanto permetterà ai vari dipartimenti governativi di condividere risorse e competenze, massimizzando così l’impatto delle nuove tecnologie sui servizi pubblici.
Inoltre, le soluzioni scelte potranno contribuire a nutrire l’IA open source sviluppata dallo Stato, nota come Albert. Questa piattaforma è progettata per essere un faro di innovazione, promuovendo la collaborazione tra gli enti pubblici e il settore privato, e creando un ecosistema vivace e dinamico attorno all’IA.
La ricerca di soluzioni di IA generativa non rappresenta solo un passo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici francesi, ma anche un’opportunità per delineare un futuro in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale nella governance. Con i giusti strumenti, è possibile migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, aumentando la loro soddisfazione e fiducia nella pubblica amministrazione.
In conclusione, la Francia sta intraprendendo un percorso significativo per integrare l’IA generativa nel settore pubblico. Con un chiaro focus sulla facilità d’uso e sulla conformità alle normative, il governo sta cercando di mettere in atto cambiamenti sostanziali che potrebbero servire da modello per altri paesi. L’invito a manifestare interesse è solo l’inizio di un viaggio che potrebbe trasformare radicalmente l’interazione tra cittadini e istituzioni.