
Recenti ricerche condotte dalla Vlerick Business School hanno evidenziato come l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella pianificazione finanziaria possa portare a risultati decisamente superiori rispetto all’intervento umano, specialmente se si tratta di decisioni a breve termine. Questo articolo esplorerà i risultati dello studio e l’importanza di un approccio bilanciato tra AI e intuizione umana nel budgeting aziendale.
Il focus principale della ricerca è stato sul ruolo dell’AI nella gestione dei budget aziendali, analizzando in che modo questa tecnologia possa migliorare l’accuratezza e l’efficienza delle decisioni finanziarie. Secondo quanto emerso dallo studio diretto da Kristof Stouthuysen, Professore di Contabilità Direzionale e Finanza Digitale, e da Emma Willems, ricercatrice di dottorato, i risultati sono decisamente promettenti quando l’AI opera con linee guida strategiche ben definite.
Tipologie di Budgeting: tattico vs strategico
Quando si parla di budgeting tattico e strategico, ci si riferisce a due approcci distinti. Il budgeting tattico si concentra su decisioni rapide e reattive, mirando a prendere decisioni finanziarie a breve termine basate sui dati. Questi approcci possono includere modifiche immediate ai budget in risposta a tendenze di mercato.
D’altro canto, il budgeting strategico segue una prospettiva a lungo termine, focalizzandosi sulla pianificazione futura e sull’allineamento delle risorse con la visione aziendale complessiva. Lo studio ha dimostrato che l’AI eccelle nella gestione del budgeting tattico, specialmente per attività come la gestione dei costi e l’allocazione delle risorse.
Risultati della ricerca
L’esperimento controllato condotto dai ricercatori ha previsto una simulazione di gestione in cui manager esperti allocavano budget per un’ipotetica azienda produttrice di componenti automobilistici. Le decisioni fatte dagli uomini sono state confrontate con quelle generate da un algoritmo di AI utilizzando gli stessi dati finanziari. I risultati hanno mostrato che l’AI era performante nell’ottimizzazione dei budget quando c’erano chiare direttive strategiche.
Tuttavia, quando i key performance indicators (KPI) non coincidevano con gli obiettivi finanziari dell’azienda, l’AI ha mostrato difficoltà nel prendere decisioni di budgeting. Questo sottolinea l’importanza del contributo umano nel fornire contesto e interpretazione ai dati.
Collaborazione tra Umani e AI
Stouthuysen e Willems hanno enfatizzato la necessità di una collaborazione tra umani e AI nel processo di budgeting. “Man mano che l’AI continua a evolversi, le aziende che sfrutteranno i suoi punti di forza nel budgeting tattico, mantenendo al contempo una supervisione umana nella pianificazione strategica, acquisiranno un vantaggio competitivo,” affermano i ricercatori.
Il messaggio chiave è che le aziende devono definire chiaramente le loro priorità strategiche e implementare l’AI per le decisioni di budgeting tattico, massimizzando così le performance finanziarie e raggiungendo una crescita sostenibile.
I risultati dello studio sfidano la convinzione comune che l’AI possa sostituire completamente il contributo umano nel budgeting. Al contrario, si evidenzia l’importanza di un approccio equilibrato, che utilizzi sia l’AI che l’intuizione umana, assegnando compiti ai processi siliconici o umani secondo le loro comprovate capacità.
In conclusione, la pianificazione finanziaria tramite AI è senza dubbio promettente, ma è essenziale mantenere un equilibrio tra tecnologia e umanità per garantire una gestione finanziaria efficace nel lungo termine. Solo così le aziende potranno davvero prosperare in un ambiente sempre più competitivo e in rapida evoluzione.