Il 28 Ottobre 2024, Apple ha ufficialmente rilasciato iOS 18.1, seguendo a breve distanza la pubblicazione della Release Candidate. Questa nuova versione del sistema operativo porta con sé una novità entusiasmante: Apple Intelligence, un innovativo sistema di intelligenza artificiale progettato per facilitare e velocizzare le attività quotidiane.
Apple Intelligence è attiva non solo su iOS 18.1, ma anche su iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 16.1. Attualmente, le funzionalità sono disponibili a livello globale, ma per utilizzare l’AI è necessario che il dispositivo sia compatibile e che la lingua di Siri sia impostata su inglese (Stati Uniti). Per gli utenti in Italia e nell’Unione Europea, l’implementazione completa è prevista per Aprile 2025.
Una delle funzioni principali di Apple Intelligence è la sua capacità di analizzare, riscrivere, correggere e riassumere testi all’interno di diverse applicazioni, come Mail, Messaggi, Note e Pages. Grazie a questa tecnologia, gli utenti possono personalizzare il tono e lo stile del testo in base al contesto richiesto, sia esso professionale, conciso o amichevole.
In aggiunta a queste feature, Apple Intelligence offre strumenti avanzati di scrittura. La funzione Rivedi controlla grammatica e struttura delle frasi, proponendo suggerimenti dettagliati che l’utente può accettare o meno, mentre la funzione Riordina trasforma il contenuto in elenchi puntati, schemi o tabelle, rendendo più semplice l’organizzazione delle informazioni.
Un altro aspetto innovativo riguarda il modello di interazione di Siri. L’assistente vocale di Apple ora presenta un’interfaccia aggiornata su iPhone, iPad e CarPlay, mentre su Mac è possibile posizionarlo direttamente sul desktop per un accesso rapido. Le capacità di comprensione del linguaggio sono state notevolmente migliorate, consentendo a Siri di mantenere il contesto tra diverse richieste e di fornire supporto specifico su funzionalità e impostazioni dei dispositivi Apple.
Con Apple Intelligence, ricercare foto e video diventa un gioco da ragazzi: gli utenti possono utilizzare linguaggio naturale per trovare contenuti specifici. Inoltre, il nuovo strumento Ripulisci consente di rimuovere elementi indesiderati dalle immagini, mentre la funzione Ricordi permette di generare filmati basati su semplici descrizioni, selezionando automaticamente i migliori scatti.
In Mail, debutta la sezione Messaggi con priorità, che mostra le email più urgenti in cima alla posta in arrivo. Gli utenti possono consultare i riepiloghi dei messaggi ricevuti senza doverli aprire, mentre la funzione Risposta veloce consiglia risposte immediate e identifica le domande presenti nell’email.
Le novità non finiscono qui: Apple Intelligence introduce anche funzionalità di registrazione, trascrizione e riassunto dell’audio in Note e Telefono. Durante le chiamate, gli interlocutori vengono avvisati dell’attivazione della registrazione e, una volta conclusa la conversazione, il sistema riassume i punti chiave discussi.
È interessante notare che Apple ha pianificato ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi. A dicembre, gli utenti potranno fruire di notifiche prioritarie, insieme a nuove funzioni per Siri, ampliando così le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale.
In termini di privacy, Apple Intelligence opera localmente per la maggior parte delle operazioni. Tuttavia, per le richieste che richiedono maggiore potenza di elaborazione, viene utilizzato un sistema cloud. Qui entra in gioco il Private Cloud Compute, che garantisce che i dati personali non vengano mai archiviati o condivisi con Apple, ma usati esclusivamente per soddisfare le richieste degli utenti.
Un ulteriore passo avanti per la privacy nell’ambito dell’AI è rappresentato dalla possibilità per esperti indipendenti di analizzare il codice eseguito sui server Apple Silicon, assicurando una continua verifica di queste promesse. Gli utenti hanno anche la libertà di attivare o meno l’integrazione con ChatGPT, offrendo accesso gratuito all’AI di OpenAI senza necessità di un account. Qualora si optasse per il collegamento con un account ChatGPT, le politiche sui dati di OpenAI diventeranno applicabili.
In sintesi, l’arrivo di iOS 18.1 segna un momento fondamentale per Apple, introducendo strumenti che promettono di semplificare e arricchire l’uso quotidiano dei dispositivi tecnologici. L’attenzione alla privacy e la volontà di migliorare l’interazione utente con l’assistente vocale mostrano un chiaro impegno dell’azienda verso un futuro sempre più integrato e rispettoso delle esigenze degli utenti.