Con l’arrivo delle festività, Coca-Cola è pronta a svelare il suo famoso spot natalizio intitolato ‘Holidays Are Coming’, ma quest’anno con una novità sorprendente: sarà completamente realizzato mediante intelligenza artificiale. Questo rappresenta un traguardo notevole nella storia del marketing del brand.
Da decenni, le pubblicità natalizie di Coca-Cola sono simbolo del periodo festivo, caratterizzate dal celebre camion rosso e dal gioviale Babbo Natale. Oggi, il gigante delle bevande sta spingendo i confini della creatività, sfruttando il potere dell’AI per reinventare questo classico della pubblicità.
Questa audace mossa non solo dimostra l’impegno di Coca-Cola verso l’innovazione, ma riflette anche una tendenza più ampia di integrazione dell’AI nelle operazioni globali dell’azienda.
L’integrazione dell’AI nella pubblicità
Javier Meza (foto sotto), Presidente del Marketing e CMO per l’Europa della Coca-Cola Company, ha presentato l’approccio guidato dall’AI durante il lancio della campagna a Londra. “Abbiamo ricreato il tutto unendo la genialità e la creatività umana con strumenti di intelligenza artificiale per realizzare la prima pubblicità di Coca-Cola completamente creata con AI,” ha spiegato Javier.
Sebbene i dettagli specifici sul ruolo dell’AI nella creazione della pubblicità rimangano riservati, Coca-Cola ha descritto l’opera come un'”interpretazione” dello spot classico. Ma l’esperienza festiva non si limita allo schermo televisivo. Coca-Cola offre ai consumatori un’esperienza interattiva supportata dall’AI.
Esperienze personalizzate con Coca-Cola
Scansionando un codice QR presente sulle bottiglie o lattine natalizie di Coca-Cola, i clienti possono avviare conversazioni con Babbo Natale o con un avatar di una snow globe, creando così un’animazione personalizzata e condivisibile basata su un ricordo personale. Questo progetto non è solo una novità nel mondo della pubblicità, ma dimostra anche la disponibilità dell’azienda ad abbracciare tecnologie all’avanguardia nelle sue operazioni.
L’ingresso di Coca-Cola nel campo degli spot natalizi generati dall’AI non è un esperimento isolato, ma fa parte di una strategia globale volta a sfruttare l’intelligenza artificiale in tutte le sue operazioni. Nel 2023, l’azienda ha formato un’alleanza globale con Bain & Company e OpenAI, i creatori di ChatGPT, dimostrando così il suo impegno verso l’innovazione guidata dall’AI.
Questa partnership ha portato allo sviluppo di Create Real Magic, una piattaforma online che combina le capacità di GPT-4 e Dall-E. Questi avanzati motori di intelligenza artificiale sono in grado di produrre testi simili a quelli umani e generare immagini sulla base di descrizioni testuali.
Un cambiamento rivoluzionario nelle vending machine
Durante lo scorso Natale, Coca-Cola ha invitato i fan a utilizzare questa piattaforma per creare cartoline digitali, dimostrando il potenziale dell’AI nel favorire l’interazione con i consumatori. Sebbene la campagna natalizia attiri l’attenzione del pubblico, l’uso dell’AI da parte di Coca-Cola va ben oltre il marketing stagionale.
L’azienda ha iniziato a rivoluzionare la propria rete di distributori automatici, trasformando questi dispensatori presenti ovunque in dispositivi intelligenti in grado di raccogliere dati. Nel 2014, Coca-Cola ha intrapreso un percorso analitico che ha cambiato il suo approccio al commercio al dettaglio.
Un test effettuato a Newcastle, in Australia, con 60 distributori automatici collegati a un algoritmo di AI ha prodotto risultati impressionanti. Analizzando i modelli di transazione e ottimizzando il posizionamento dei prodotti, l’azienda ha registrato un incremento del 15% nelle transazioni e una riduzione del 18% nelle visite di rifornimento.
Personalizzazione e analisi dei dati
Questo esperimento di successo ha portato alla fondazione di HIVERY, un’azienda di AI che ha successivamente implementato la sua piattaforma di analisi delle vending machine in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Questa piattaforma consente di posizionare i giusti prodotti nelle giuste posizioni, migliorando significativamente l’efficienza operativa e le performance di vendita.
Le iniziative di Coca-Cola legate all’AI si estendono anche alle esperienze personalizzate per i consumatori. L’introduzione della fontana per bibite Freestyle nel 2009 è stata una vera e propria rivoluzione. Queste macchine abilitate all’AI, collegate al cloud e accessibili tramite un’app mobile, consentono ai consumatori di creare mix di bevande personalizzati scegliendo da oltre 100 opzioni diverse.
I dati raccolti durante queste interazioni forniscono a Coca-Cola informazioni preziose sulle preferenze dei consumatori. Analizzando i contenuti sui social media degli utenti dell’app, l’azienda riesce a identificare le tendenze nei modelli di consumo dei prodotti, informando così sia le strategie di marketing che lo sviluppo dei prodotti.
Il futuro dell’AI nel marketing
Con l’aumento dell’integrazione dell’AI, dalle pubblicità natalizie alle vending machines, è chiaro che l’intelligenza artificiale sta diventando parte integrante del DNA di Coca-Cola. Manolo Arroyo, Chief Marketing Officer globale di Coca-Cola, è convinto che stiano “solo graffiando la superficie di ciò che crediamo possa aiutare a creare il modello di marketing end-to-end più efficace ed efficiente dell’industria”.
Lo spot natalizio generato con l’AI rappresenta più di un semplice espediente festivo; offre uno sguardo sul futuro del marketing nell’industria delle bevande. Con l’evoluzione della tecnologia AI, possiamo aspettarci applicazioni ancora più innovative che sfumano i confini tra creatività, tecnologia e coinvolgimento dei consumatori.
Aderendo all’AI, Coca-Cola non si limita a rimanere al passo con i tempi; sta ridefinendo cosa significhi essere un marchio globale nell’era digitale. Dalle esperienze personalizzate alla decisione basata sui dati, l’azienda sta garantendo che i suoi prodotti rimangano sempre “a portata di mano” per i consumatori di tutto il mondo, proprio come aveva immaginato Robert Woodruff decenni fa. Nella foto sotto, 60 distributori automatici sono stati collegati a un algoritmo di intelligenza artificiale