In un mondo in continua evoluzione, OpenAI ha deciso di apportare significativi cambiamenti al suo famoso chatbot, ChatGPT. Grazie a una nuova funzionalità, gli utenti avranno la possibilità di personalizzare lo stile e il tono delle risposte, rendendo le conversazioni con l’IA più naturali e coinvolgenti. Questa innovazione segna un passo importante nella direzione di una comunicazione più umana ed interattiva.
Il lancio della nuova funzione è attualmente in fase di implementazione. Gli utenti possono già sperimentarla su chatgpt.com e su desktop Windows, mentre coloro che utilizzano dispositivi mobili e macOS dovranno attendere alcune settimane. Per i cittadini europei, invece, la situazione è più complessa, dal momento che OpenAI deve garantire la conformità con il GDPR e altre normative sulla privacy prima di rendere disponibile la funzionalità in modo generalizzato.
Quando la personalizzazione sarà attiva, gli utenti di paesi come Norvegia, Islanda, Liechtenstein, e Svizzera dovranno pazientare ancora un po’, senza una data precisa di lancio. Tuttavia, una volta attivata, l’esperienza con ChatGPT diventerà notevolmente più personalizzata, offrendo la possibilità di selezionare non solo tratti caratteriali come Gen Z o Chatty, ma anche informazioni professionali e personali.
Come Funziona la Personalizzazione di ChatGPT
La funzionalità di personalizzazione permette agli utenti di impostare preferenze che rimarranno memorizzate tra una sessione e l’altra. Ciò significa che non sarà necessario reimpostarle ogni volta che si utilizza il servizio. Ad esempio, un professionista avrà la possibilità di impostare un tono formale per comunicazioni di lavoro, mentre un insegnante potrà preferire uno stile più amichevole per interagire con i propri studenti.
OpenAI ha implementato anche sistemi di controllo per monitorare queste personalizzazioni e assicurarsi che restino entro i confini dei termini di servizio. Ogni richiesta di personalizzazione verrà soggetta a moderazione per evitare abusi. Pertanto, è ad esempio impossibile richiedere al chatbot di adottare stili dannosi o inappropriati.
Un’Interfaccia Intuitiva
Dal punto di vista tecnico, il nuovo sistema di personalizzazione si presenta come un restyling dell’interfaccia utente. Con pochi clic nelle impostazioni, gli utenti potranno scegliere i tratti caratteriali desiderati, e ChatGPT modificherà di conseguenza il proprio modo di comunicare. Sebbene un effetto simile potesse essere ottenuto tramite un prompt specifico, il nuovo sistema risulta decisamente più intuitivo e facile da utilizzare.
Questa nuova opzione si distingue dalle attuali funzionalità di personalizzazione di ChatGPT, che consentivano già di fornire informazioni e istruzioni per le risposte. Ora, gli utenti possono modellare il carattere dell’IA in modo più dettagliato, influenzando non solo il linguaggio ma anche l’approccio generale nelle interazioni.
La Crescita degli Utenti e le Esigenze di Sicurezza
OpenAI punta a rendere ChatGPT sempre più sofisticato e accessibile mentre la sua base di utenti continua a crescere. Attualmente, 300 milioni di persone lo utilizzano settimanalmente. Questa crescita richiede un costante aggiornamento delle capacità del sistema, come dimostrano le recenti aggiunte, dalle ricerche web in tempo reale alla nuova interfaccia Canvas per scrittura e programmazione.
Tuttavia, questa espansione porta con sé anche alcune sfide. Mantenere l’affidabilità delle risposte diventa fondamentale, soprattutto con l’introduzione di nuove variabili. Un’eccessiva accentuazione di determinati tratti caratteriali potrebbe compromettere la precisione e la chiarezza delle risposte fornite da ChatGPT.
ChatGPT Gov: Un’Offerta per le Agenzie Governative
Oltre alle novità per il pubblico generale, OpenAI ha anche presentato ChatGPT Gov, una versione progettata specificamente per le agenzie governative degli Stati Uniti. Questa variante consente alle organizzazioni di integrare ChatGPT nelle loro infrastrutture cloud su Microsoft Azure, facilitando l’adempimento dei requisiti di sicurezza e privacy necessari per gestire dati sensibili.
Tra le funzionalità offerte ci sono la possibilità di salvare e condividere conversazioni all’interno di spazi di lavoro governativi, creare modelli GPT personalizzati e utilizzare strumenti per la gestione di utenti e gruppi, integrandosi con sistemi di Single Sign-On (SSO). L’obiettivo è quello di supportare le agenzie nell’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale, migliorando i servizi ai cittadini e rispettando i valori democratici.
Attualmente, non ci sono informazioni disponibili su una versione specifica di questo strumento per le istituzioni italiane o di altri paesi al di fuori degli Stati Uniti. Resta quindi da vedere se e quando anche l’Italia potrà beneficiare di tale innovazione, ma il progresso e lo sviluppo delle tecnologie AI continuano a muoversi a ritmo serrato.