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Il panorama dell’intelligenza artificiale sta vivendo un finale di anno 2024 ricco di innovazioni, con Google e OpenAI che si sfidano l’un l’altro per migliorare le proprie tecnologie. Recentemente, Google ha presentato il suo ultimo modello: Veo 2, una versione avanzata del sistema di generazione video lanciato durante il Google I/O 2024.
Questa nuova iterazione rappresenta un notevole progresso nella creazione di video mediante l’intelligenza artificiale, focalizzandosi sulla fisica reale e sui movimenti umani. Secondo le dichiarazioni ufficiali rilasciate da Google, questo modello si distingue per la sua capacità di cogliere e riprodurre con incredibile precisione le espressioni umane e i movimenti naturali, raggiungendo un livello di dettaglio e realismo senza precedenti.
Una delle caratteristiche più sorprendenti di Veo 2 è la possibilità di integrare nei prompt elementi tecnici specifici del linguaggio cinematografico. Gli utenti possono ad esempio richiedere un particolare tipo di inquadratura, la lunghezza focale dell’obiettivo, e altri effetti cinematografici che arricchiscono la qualità del prodotto finale. Questa opzione, pur essendo già disponibile in altri strumenti, si distingue in Veo 2 per l’eccezionale qualità dei risultati ottenuti.
Immagina di poter richiedere riprese dalla prospettiva bassa che attraversano una scena o di fare un primo piano su soggetti specifici semplicemente utilizzando terminologie tecniche come “obiettivo 18mm” per ottenere l’effetto grandangolare caratteristico. Inoltre, gli utenti possono inserire indicazioni come “profondità di campo ridotta” per ottenere uno sfocato artistico, accentuando il soggetto principale nella scena. Questo livello di personalizzazione consente di esplorare una gamma di possibilità creative straordinarie.
Innovazioni nella Sicurezza e Autenticità dei Contenuti
Un aspetto cruciale legato a Veo 2 è la questione della sicurezza e dell’autenticità dei contenuti generati. Per affrontare il problema della disinformazione, Google ha implementato un sistema chiamato SynthID, una sorta di filigrana invisibile che consente di riconoscere i contenuti creati attraverso l’intelligenza artificiale. Questo approccio mira a garantire trasparenza nel settore e a combattere attivamente la diffusione di notizie false.
La distribuzione di Veo 2 avverrà in modo graduale e controllato. In un primo momento, sarà accessibile tramite VideoFX all’interno della piattaforma Google Labs. Gli utenti interessati dovranno iscriversi a una lista d’attesa, e purtroppo, al momento, l’Italia non è tra i paesi inclusi in questa fase iniziale.
Tuttavia, Google ha annunciato che nel corso del prossimo anno, Veo 2 sarà integrato anche in YouTube Shorts e in altri prodotti del vasto ecosistema Google, ampliando ulteriormente le opportunità per i creatori di contenuti.
Aggiornamenti di Imagen 3 e Novità da Whisk
Oltre a Veo 2, Google ha introdotto significativi miglioramenti per Imagen 3, il suo sistema di generazione di immagini. Questo aggiornamento porta alla produzione di risultati più luminosi, meglio composti e con dettagli e texture notevolmente arricchiti. La nuova versione di Imagen 3 è già in fase di distribuzione a livello globale tramite ImageFX.
In aggiunta, Google ha presentato un nuovo strumento chiamato Whisk, che combina le potenzialità di Imagen 3 con le capacità di comprensione visiva di Gemini. Questo strumento permette agli utenti di utilizzare immagini esistenti come punto di partenza per creare nuovi contenuti originali, inclusi illustrazioni digitali, pin smaltati, adesivi e molto altro.
Per ora, il lancio di Whisk è limitato agli Stati Uniti, ma è possibile accedervi utilizzando una VPN per geolocalizzare il proprio indirizzo IP negli USA. Questa opzione offre agli utenti europei la possibilità di esplorare nuove funzionalità prima del lancio ufficiale nel loro paese.
La presentazione di Veo 2 e degli aggiornamenti a Imagen 3 sottolineano l’impegno di Google nell’avanzare nel campo dell’intelligenza artificiale, migliorando costantemente gli strumenti disponibili per i creatori e i professionisti del settore. Con ogni nuova evoluzione, si espandono le possibilità creative, aprendo la strada a un futuro dove la tecnologia e l’arte visuale possono fondersi in modi sempre più entusiasmanti.